"La Montagnola" - Silvia Settesoldi

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"La Montagnola"

Scoperta nel 1959 e risalente alla metà del Vii sec. a.c. la Tomba della Montagnola è costituita da un tumulo artificiale di circa 70 m di diametro, circondato da uno zoccolo di grosse lastre di pietra alberese, la crepidine.
La stuttura tombale è formata da un corridoio esterno, (dromos) un vestibolo interno, sul quale si aprono due cellette ed una camera di forma circolare a falsa cupola (tholos) con pilastro centrale.
La tecnica costruttiva è quella dell'utilizzo di grossi blocchi di pietra grezza, cavati dal Monte Morello.
I massi della lunghezza di qualche metro, sono stati disposti a filari aggettanti, fino alla chiusura sommitale ad arco acuto;
Depredata più volte da clandestini, in epoche diverse, poco si è trovato del corredo originario, frammenti d'avorio, una fibula d'oro, vasetti di alabastro.
La morfologia della collina è stata parzialmente compromessa in epoca rinascimentale, quando venne costruito un muro circolare e una torretta di caccia posta sulla sommità e con lo sviluppo di un fitto bosco, che ne ha trasformato la fisionomia.
Le indagini archeologiche di restauro completate nel 2009 hanno permesso di riportare il tumulo, almeno parzialmente alla forma originaria e all'individuazione di numerosi canali di drenaggio in pietra che disposti in maniera radiale, attraversano ad altezze differenti gli strati di argilla di cui è composta la collina
Le lastre dello zoccolo del tumulo risultano mancanti in tutta la parte settentrionale, e durante l'indagine archeologica sono state individuate altre strutture presenti sul tumulo. Si tratta di una tomba di epoca etrusca di forma quadrangolare, molto compromessa nella quale si sono comunque rinvenuti oggetti relativi al corredo funebre composto da ceramica e bronzo. Questa deposizione sembrerebbe collocabile cronologicamente dopo la realizzazione della tomba principale.
A pochi metri da questa struttura è stato messo in luce un muro di pietra indagato per circa 8 metri, di origine molto antica contemporaneo alla costruzione del tumolo ma del quale è rimasta ancora incerta la funzionalità.
L'indagine effettuata davanti all'ingresso della Tomba della Montagnola ha consentito il rinvenimento di una ulteriore sepoltura, di qualche decennio posteriore rispetto a quella monumantale,.
E' formata da un piccolo corridoio e da una cassa rettangolare, la lastra di chiusura della soglia in pietra è ancora nella posizione originaria, trovata priva di copertura, conteneva numerosi frammenti pertinenti al corredo funebre, urne cinerarie con decorazione applicata, lastrine di avorio intaglliato, osso lavorato e frammenti di una coppa di vetro azzurro. Sulla lastra opposta alla soglia c'è una incisione che raffigura un animale con corna spinate e fauci aperte con accanto una figura stilizzata. Sul fondo della cassa è invece visibile un taglio, in cui sono state trovate delle urne cinerarie collocate in una fase di riutilizzo della tomba stessa.

 
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